SERIE D – Agropoli e Torrecuso di fatto decretano la fine dei giochi. I sanniti protestano con la Lega mentre l’Agropoli litiga con i suoi giocatori. Un finale di stagione che sembrava avvincente si rivela disastroso.
I terremoti che stanno vivendo Agropoli e Torrecuso seppur diversi portano alla stessa conclusione, ovvero Akragas campione del Girone I della Lega Nazionale Dilettanti. Il vantaggio della capolista era ad ogni modo tranquillo e la squadra di Feola si sentiva comunque già con un piede in Serie C. Certo è però che le vicende di quest’ultima settimana hanno anticipato la festa ad Agrigento.
Spiegare la protesta del Torrecuso resta doveroso: i sanniti per protesta hanno deciso di scendere in campo con la Juniores per il resto della stagione, la motivazione della “resa” sarebbe un susseguirsi, a loro avviso, di torti arbitrali subiti. Non ci sarebbe dunque niente di economico alla base della scelta, qualcuno all’inizio aveva pensato anche a questo ma la società rossoblu in questi anni si è dimostrata sempre attente, preparata e soprattutto organizzata. Se domani scenderanno all’Esseneto non lo sa nessuno, di certo si sa solo che hanno già prenotato uno dei migliori hotel della città ma se sarà la juniores ad occupare le camere resta il dubbio più grande. Ad Agropoli la situazione è ben diversa, se Torrecuso è “verde di rabbia” Agropoli è “al verde” visto lo sciopero dei calciatori stanchi di non percepire gli stipendi. C’è da ricucire uno strappo e la società ha ventiquattro ore di tempo per farlo. Su questa situazione si spenderanno fiumi di parole sicuramente ma la priorità attuale è quella di terminare dignitosamente un campionato che tutto sommato non può definirsi fallimentare.
Il vero peccato è che il turno infrasettimanale di domani aveva un sapore speciale. Il match di Agrigento andrà in diretta nazionale su Rai Sport Satellite e sarebbe veramente brutto vedere l’Akragas strapazzare al juniores sannita. Ad Agropoli invece è la settimana del Torneo Internazionale e proprio per lasciar spazio alla prima squadra l’organizzazione ha posticipato la cerimonia di apertura della manifestazione alle ore 17. Senza partita però sarebbe tutto inutile e inoltre l’Agropoli rischierebbe una figuraccia visto che allo stadio saranno presenti scuole calcio da tutta Italia.