15 marzo, Giornata Internazionale dei Disturbi Alimentari: sensibilizzare per prevenire e combattere una malattia spesso sottovalutata

Il 15 marzo si celebra la Giornata Internazionale dei Disturbi Alimentari, un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica su una problematica sempre più diffusa, ma spesso sottovalutata

Di Fiorenza Di Palma

Il 15 marzo si celebra la Giornata Internazionale dei Disturbi Alimentari, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una problematica sempre più diffusa, ma spesso sottovalutata.

I disturbi alimentari, come l’anoressia, la bulimia e l’iperfagia, rappresentano una vera e propria malattia che colpisce migliaia di persone in tutto il mondo, soprattutto donne.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i disturbi alimentari sono la terza malattia cronica più comune tra i giovani, dopo l’obesità e il diabete.

Le cause

Le cause di questi disturbi sono molteplici e spesso complesse: dalla pressione sociale per avere un corpo perfetto, alla scarsa autostima, dalla depressione all’ansia, fino ad arrivare a eventi traumatici o stressanti.

Ma ciò che accomuna tutte queste persone è la difficoltà ad accettarsi e ad amarsi per come sono, a prescindere dalla forma del proprio corpo.

Una giornata per sensibilizzare

Per questo motivo, la Giornata Internazionale dei Disturbi Alimentari è un’occasione per diffondere la cultura della salute e dell’accettazione di sé, promuovendo la prevenzione e l’aiuto a chi soffre di questi disturbi.

I primi segnali di un disturbo alimentare possono essere il desiderio di perdere peso in modo drastico, la fissazione per le calorie o l’attività fisica, o l’evitamento di cibi considerati “proibiti”.

In questi casi, è importante chiedere aiuto il prima possibile, rivolgendosi ad un medico o ad uno specialista in disturbi alimentari, che saprà fornire un supporto adeguato e personalizzato.

La prevenzione

L’importanza della prevenzione è fondamentale per evitare il rischio di cadere nella spirale dei disturbi alimentari, e per promuovere una cultura dell’equilibrio e del benessere psicofisico.

Sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica è un passo importante per creare una società più inclusiva e attenta alla salute mentale e fisica dei propri cittadini.

In occasione della Giornata Internazionale dei Disturbi Alimentari, quindi, è importante riflettere sulla necessità di promuovere una cultura della salute e dell’accettazione di sé, per combattere il problema dei disturbi alimentari e per creare una società più sana e inclusiva.

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