Vincenzo era un ragazzino dolce, impegnato e con tanti amici. Aveva deciso, insieme al fratello e ad alcuni coetanei, di andare in piscina prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Ieri mattina ha salutato i genitori, Antonella e Giuseppe, ed è partito da Montesano sulla Marcellana alla volta di Padula. Qui è arrivato in un agriturismo e ha cominciato la sua giornata spensierata in piscina.
La morte
Poco dopo, intorno alle 10.00, mentre si trovava in acqua, con una maschera indosso, è rimasto riverso con il volto in acqua e il caldo sole sulla schiena. Il fratello e gli amici si sono accorti che qualcosa non andava e hanno immediatamente chiesto aiuto. Si è precipitato in acqua il proprietario della struttura, che ha subito messo in pratica le manovre di primo soccorso apprese grazie ai corsi seguiti.
Le manovre sembrano inizialmente far riprendere il ragazzino, ma dopo pochi istanti, Vincenzo è svenuto e poi ha perso la vita. Nel frattempo sono arrivate tre ambulanze; una di queste, quella rianimativa, è stata scortata dal proprietario, che l’ha guidata verso il luogo della tragedia per accelerarne l’arrivo. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Vincenzo non ha ripreso a respirare, tra la disperazione del fratello, dei suoi amici e delle persone presenti, tra cui i proprietari della struttura, che hanno fatto di tutto per aiutare il tredicenne.
Il lutto
Poco dopo, l’arrivo straziante dei genitori dell’adolescente: due persone perbene, lavoratori; lui operaio, lei casalinga, anche dediti all’agricoltura. Sul posto non appena appresa la notizia anche i sindaci di Padula, Michela Cimino e di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, che hanno cercato, per quanto possibile, di sostenere i familiari e gli amici di Vincenzo. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina: un duro inizio per il nuovo capitano della Compagnia Valdianese, Veronica Pastori, accompagnata dal suo vice Martino Galgano, insieme alla scientifica e alla squadra della polizia sanitaria del dipartimento di prevenzione del distretto dell’Asl Salerno con sede a Sant’Arsenio, guidata dalla dottoressa Rosa D’Alvano, che ha prelevato dei campioni dall’acqua della piscina, i quali, come disposto dalla Procura di Lagonegro, che coordina le indagini, verranno esaminati.
Dai primi accertamenti sembra che la struttura avesse tutte le autorizzazioni in regola. Ma naturalmente spetterà ai carabinieri ricostruire quanto accaduto e svolgere tutti i controlli del caso.
Intanto, la salma di Vincenzo è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Polla, dove sarà effettuato l’esame autoptico per chiarire le cause di questa morte inaccettabile. Tra le ipotesi più accreditate vi è quella di un malore che ha stroncato la vita del giovanissimo Vincenzo, pronto a cominciare il secondo anno all’istituto superiore Agrario di Sala Consilina e a vivere con gioia e spensieratezza tante esperienze. Sogni infranti e un dolore straziante hanno lasciato l’intero comprensorio valdianese senza fiato e senza parole.