Un’importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e l’Ufficio delle Dogane di Salerno ha portato al sequestro di un carico di pellet proveniente dall’Egitto, destinato a un’azienda partenopea. Le 135 tonnellate di pellet erano contenute in circa 9000 sacchi da 15 kg ciascuno e sono stati scoperti segni contraffatti e ingannevoli per il consumatore riguardo alla qualità del prodotto.
L’operazione
Le confezioni di pellet riportavano segni e diciture falsi, tra cui riferimenti all’Università Federico II di Napoli, apparentemente quale ente certificatore di qualità, e persino lo stemma della Repubblica Italiana. Tali segni contraffatti miravano a ingannare i consumatori sulla reale qualità del prodotto.
Tuttavia, dopo approfonditi accertamenti e contatti con l’Università partenopea, è emerso che quest’ultima non aveva alcuna partecipazione o coinvolgimento nelle certificazioni dei prodotti dell’azienda napoletana.
Sequestrati circa 9000 sacchi provenienti dall’Egitto
A seguito di queste verifiche, il responsabile dell’azienda coinvolta è stato denunciato alle autorità giudiziarie di Salerno. L’accusa riguarda l’importazione e il commercio di prodotti con marchi falsi e caratteristiche differenti da quelle dichiarate, atte a trarre in inganno il consumatore medio.
Questa operazione dimostra l’importanza della vigilanza e delle indagini delle forze dell’ordine nel garantire che i consumatori ricevano prodotti conformi alle aspettative e alle indicazioni riportate sulle confezioni.