12enne prelevata davanti scuola, incappucciata e liberata: indagini in corso

Di Ernesto Rocco

Battipaglia, dodicenne incappucciata e sequestrata all’uscita di scuola

Lunedì a Battipaglia si è verificato un episodio che sta provocando rabbia e indignazione nelle comunità e che ora è al vaglio della Procura. Una ragazzina di 12 anni sarebbe stata incappucciata e sequestrata all’uscita della scuola, per poi essere liberata poco dopo nei pressi di un cimitero a Montecorvino Pugliano. La storia, che sembra essere legata anche a presunti abusi e violenze, è avvolta nel mistero, e gli investigatori stanno mantenendo il massimo riserbo.

Le indagini

«La gestione della comunicazione è della Procura. Per quanto riguarda noi non rilasciamo né dichiarazioni né chiarimenti», fanno sapere dalla Questura che sta indagando sul caso.

La ragazzina sarebbe stata sequestrata dopo essere uscita dalla scuola, dove era tornata dopo le vacanze natalizie. Secondo quanto riportano le agenzie sarebbe stata incappucciata e catturata . C’è un vuoto nella narrazione fino a quando la ragazzina è stata abbandonata vicino al ‘cimitero degli Inglesi’ a Montecorvino Pugliano. La madre l’ha presa e portata al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, dove sono intervenuti anche gli agenti del commissariato locale e della Squadra mobile di Salerno.

Il precedente

Gli accertamenti medici avrebbero escluso una recente violenza sessuale, ma hanno evidenziato segni di una possibile violenza pregressa. Sembra che la bambina sia stata incappucciata e sequestrata anche lo scorso maggio, venendo poi rilasciata davanti a un’altra scuola di un comune diverso, dove è stata recuperata dal nonno.

Non risultano denunce di precedenti sequestri ai danni della ragazzina, ma è stata presentata una querela per presunti abusi sessuali consumati o tentati.

La polizia sta ora indagando sul racconto della 12enne, che probabilmente verrà ascoltata nuovamente in audizione protetta, assistita da una psicologa. Anche i familiari saranno interrogati per capire se qualcuno ha qualcosa contro di loro. Gli investigatori stanno lavorando per verificare se il luogo in cui la ragazzina è stata abbandonata corrisponde effettivamente a quello descritto e se ci sono testimoni o telecamere che potrebbero aver registrato alcune fasi del presunto rapimento. La ragazzina non vive a Battipaglia, ma in un centro della zona dove si sarebbe verificato il presunto sequestro.

Le parole del sindaco di Bellizzi

La bambina non vive a Battipaglia, ma in un centro della zona, dove sarebbe avvenuto il presunto sequestro. A questo riguardo il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, ha scritto su Facebook: “Nessun caso di sequestro alla scuola di Bellizzi. Solo per correttezza e per una informazione lineare e veritiera. Non c’è stato nessun coinvolgimento della scuola media di Bellizzi sul caso del sequestro della bambina. Resta comunque un fatto grave e inammissibile. Siamo vicini alla famiglia della piccola. Auspichiamo una rapida individuazione di questi irresponsabili e vergognosi individui”.

Nelle ultime ore gli investigatori avrebbero puntato i riflettori su uno zio. 

Condividi questo articolo
Exit mobile version