Elezioni tra i veleni al Consorzio Sinistra Sele

Quattordicimila consorziati pronti a recarsi alle urne per il rinnovo delle cariche del Consorzio Sinistra Sele.

Di Ernesto Rocco

Quattordicimila consorziati pronti a recarsi alle urne per il rinnovo delle cariche del Consorzio Sinistra Sele.

CAPACCIO. A pochi giorni dal voto per il rinnovo delle cariche del Consorzio Sinistra Sele di Paestum, il clima si fa sempre più rovente. Tra il presidente uscente Vincenzo Fraiese e i suoi oppositori, infatti, continua la polemica legata alla data delle elezioni, fissata per il prossimo 29 novembre. Nelle scorse settimane, infatti, la Regione Campania aveva intimato al consorzio di rinviare il voto poiché una commissione aveva rilevato «diverse criticità riferite ad atti assunti che appaiono non conformi alla normativa regionale in materia, allo statuto consortile ed al regolamento elettorale». L’ente regionale, quindi, aveva chiesto di rinviare le elezioni e «valutare l’ipotesi di nominare un commissario». La risposta del presidente Vincenzo Fraiese, però, è stata netta: «per quanto ci riguarda è tutto a posto, quindi andiamo avanti». Confermate dunque le elezioni per domenica prossima, quando circa quattordicimila consorziati eleggeranno il Consiglio dei Delegati. La decisione, però, ha innescato non poche polemiche, a partire dal candidato presidente Ettore Belelli che nei giorni scorsi aveva anche minacciato di tirarsi fuori dalla capagna elettorale. «Non riusciamo a comprendere l’atteggiamento che porta ad un rifiuto delle regole – ha detto Belelli – se non con il delirio di onnipotenza che sta caratterizzando il presidente Fraiese in preda alla paura di perdere le elezioni», Sul caso è intervenuto nei giorni scorsi anche Agrinsieme Salerno che scrivendo a De Luca, ha evidenziato la necessità di bloccare l’iter elettorale, manifestando «vivissime preoccupazioni per lo stato delle cose». Dal consorzio, però, confermano che domenica le urne saranno aperte. Diciassete le liste presentate, suddivise in quattro fasce. Fascia 1: lista «Per la nostra terra» Giovanni Mottola, Franco Tarallo, Giuseppe De Rosa; lista «Calpazio» Luigi Ciliberti, Alfonso Di Marco, Giuseppina Valente; lista «Primavera» Carmine Frunzo, Luciano Ingenito, Sergio Di Biasi; lista «Bellelli presidente»; Domenico De Riso, Vito Rufo, Gerardo Sica. Per la fascia 2: lista «Piramide» Roberto Ciuccio, Paola Caggiano, Giacomo Lanza, Pasqualina Di Biasi, Nicola Palma; lista «Azzurra», Gianpaolo Sodano, Alfonso Valva, Camillo Marino, Giuseppe Musone, Mario Musone, Alfonso Cutignano; lista «Zona Alta» Domenico Cammarano, Giovanni Marra, Germano Ruggiero; lista «Melograno» Pasquale Marano, Giuseppe Di Napoli; lista «Consorziati e territorio» Vincenzo Fraiese, Gerardo Guariniello, Michele Maisto, Erasmo Picilli; lista «Per la nostra terra»; Ettore Bellelli, Teresa Giuliani. Fascia 3: lista «Per il territorio» Domenico Salzano, Giovanni Iannelli; lista «Nettuno» Mario Marino, Giuseppe Vicedomini; lista «Per la nostra terra» Gianfranco Di Iaconi, Giuseppe Bruno. Fascia 4: lista «Nuova proposta», Vincenzo Topo; lista «Con i consorziati»; Giampaolo De Rosa; lista «Consorzio libero con Ettore»; Giuseppe Torrusio; lista «Al servizio dei consorziati» Alfonso Matrone.ore»; Giuseppe Torrusio; lista «Al servizio dei consorziati» Alfonso Matrone.

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